Medico e paziente in Medicina Tradizionale Cinese

medico e paziente in medicina tradizionale cinese

a cura di Edi Prandi

Per la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) la salute è l’espressione dell’armonia dinamica degli elementi che costituiscono la vita dell’uomo, inteso nella sua globalità: fisica, mentale e spirituale.

La patologia secondo la Medicina Tradizionale Cinese

Qualunque patologia, per la Medicina Tradizionale Cinese, è la conseguenza di una “disarmonia”.
Ogni malattia ha sia una “cima”, che ne è la manifestazione, il sintomo, che una “radice”, ovvero la causa profonda, il movimento fuorviato che genera tutte le altre perturbazioni.
Per il paziente è ovviamente importante la cura della “cima”, con il conseguente miglioramento della sintomatologia, ma il medico sa che, per trattare davvero la malattia, deve andare fino alla “radice”.

Gli strumenti della Medicina Tradizionale Cinese

Per ottenere un miglioramento della patologia, la MTC dispone di diverse tecniche:

  • l’agopuntura, ovvero l’infissione di sottili aghi in punti specifici del corpo;
  • la moxibustione, ovvero il riscaldamento lento di una zona della cute corrispondente ad un punto di agopuntura con un sigaro di artemisia (un’erba) essiccata e compressa;
  • i “punti” possono anche essere massaggiati, come di frequente si fa con i bambini secondo specifiche Tecniche pediatriche.
  • la terapia farmacologica, prevalentemente fitoterapica.
    Una curiosità: il carattere cinese per medicina, “yi” 醫 è formato da due parti: nella parte superiore si vede una freccia (l’ago) nella faretra pronta per essere maneggiata, in quella inferiore un’anfora usata per le bevande fermentate, ovvero le pozioni rinvigorenti (i medicinali).
    Strettamente legata alla fitoterapia è la dietetica, meno potente, ma più quotidiana;
  • le “ginnastiche”, come il tai ji quan e il qi gong.

L’importanza della prevenzione per la Medicina Tradizionale Cinese

Per la cultura cinese ogni individuo è il primo responsabile della propria salute.
La MTC rimedia alle disfunzioni dell’organismo non solo con la collaborazione del paziente, ma con la preoccupazione costante che il paziente si prenda lui stesso in carico, istruendolo in modo da evitare che compia nuovamente gli errori che hanno favorito l’insorgere la malattia. 

Ecco il concetto di prevenzione, ovvero “yangsheng”, l’arte di nutrire la vita.
Il compito dell’uomo, secondo la MTC, è quello di tenere uno stile di vita corretto, che permetta di mantenere intatta il più a lungo possibile la sua riserva di energia vitale.
Questo ricordando che “corpo e spirito sono indissolubilmente legati”, ovvero benessere fisico e mentale non sono dissociabili.

Alcune buone abitudini per il benessere fisico e mentale

  • Alimentarsi correttamente.

Avere un’alimentazione sana per “nutrire il principio vitale” e prevenire le malattie significa: “bilanciare i cinque sapori”, ovvero avere una dieta varia ed equilibrata; mangiare a orari prestabiliti e in quantità moderata, evitando di mangiare quando si è emotivamente turbati; adeguare l’alimentazione alla propria costituzione ed età, nonché alla stagione in corso.

  • Bilanciare attività e riposo.

Ovvero alternare al lavoro, oggi spesso sedentario, una attività fisica moderata, anche una semplice passeggiata, evitando però attività fisiche estenuanti.
Come già accennato, tai ji quan e qi gong sono le principali ginnastiche della Medicina Tradizionale Cinese, che hanno anche la finalità medica di aumentare e rendere fluido lo scorrimento dell’energia vitale.

  • Mantenere uno stile di vita equilibrato, cercando di condurre una vita regolare.

– cercare di mantenere orari fissi di lavoro e riposo, ed evitare, poco prima di coricarsi, caffeina, nicotina, alcol, pasti pesanti, attività fisica intensa, uso di telefonino, tablet o computer, in modo da favorire un sonno davvero ristoratore;

– vestirsi adeguatamente nel rispetto della stagione in corso e, come consigliava Sun Simiao nella sua opera “Ricette che valgono mille pezzi d’oro”, evitare troppo caldo in inverno e troppo fresco in estate, entrambi nocivi per l’organismo e, diremmo oggi, anche per il pianeta che abitiamo.

  • Nutrire lo spirito e la mente / Mantenere un animo sereno.

regolare le proprie emozioni, non reprimendole, ma esprimendole con temperanza, in modo da evitare che diventino stati d’animo eccessivi in grado di sconvolgere il nostro equilibrio;

dedicare tempo ai propri passatempi e interessi, che distendono l’animo e migliorano l’umore;

– preservarsi dalla fatica mentale: essere presenti e concentrati in ciò che si sta facendo, senza sovraccaricare la mente con pensieri inutili o col rimuginare.

Il medico specializzato in MTC ha bisogno della collaborazione del suo paziente

Un’altra curiosità dell’antica Cina: i medici di corte venivano pagati solo quando la famiglia imperiale godeva di buona salute.

Il medico agopuntore che vi sta curando potrebbe chiedervi di modificare qualcosa nel vostro stile di vita, e non solo di stare passivamente sul lettino, in attesa che gli aghi svolgano la loro funzione di riequilibrio, o di assumere qualche pastiglia di “erbe”.  Lo fa perché non può davvero curarvi, ovvero “andare alla radice”, e soprattutto aiutarvi a mantenervi in benessere, senza il vostro aiuto.

BIBLIOGRAFIA
  1. C.Larre, F.Berera. Filosofia della Medicina Tradizionale Cinese. Jaca Book.1997
  2. J.Schatz et al. Elementi di Medicina Tradizionale Cinese. Jaca Book.1998
  3. Elisabeth Rochat de la Vallée. La medicina cinese. Spiriti, cuore ed emozioni. Jaca Book.2008
  4. E.Minelli et al. Agopuntura: i principi e il metodo. Red. 2014
  5. L’arte del “nutrire il principio vitale”: lo yangsheng cinese. Dal sito di Giulia Boschi: https://www.giuliaboschi.com/materiali