A cura del dr. Roberto Gatto
Presidente del Centro Studi So Wen ETS
Agopuntura
L’agopuntura è una forma di terapia medica, che si avvale della stimolazione di determinate zone cutanee per mezzo di sottili aghi metallici, con lo scopo di ripristinare un equilibrio alterato da qualsiasi causa.
È una forma di agopuntura nella quale le superficie cutanea viene stimolata con fasci di luce laser. È una metodica del tutto indolore, adatta ai bambini ed ai pazienti che temono gli aghi. I risultati clinici sono del tutto sovrapponibili a quelli ottenibili con i classici aghi.
In Italia l’esercizio dell’agopuntura è riservato ai Medici chirurghi ed odontoiatri in possesso dell’abilitazione alla professione (Sentenza 154696 II Sezione penale Corte di cassazione del 19 luglio 1982, Ministero della Sanità, Circolare n. 17 del 28/02/1984).
Nel maggio 2002 la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici ha ribadito che l’Agopuntura e la Medicina cinese sono atto medico in quanto solo il medico abilitato, secondo scienza e coscienza e sotto la propria responsabilità, è in grado di istituire una diagnosi, formulare una prognosi e prescrivere una terapia, valutandone rischi e benefici, comparandoli con quelli di altre metodiche terapeutiche della Medicina occidentale.
Chi pratichi l’agopuntura essendo sprovvisto dell’autorizzazione all’esercizio professionale commette il reato di esercizio abusivo della professione medica di cui all’art. 348 c.p.
Ogni anno vengono pubblicate centinaia di sperimentazioni cliniche che indagano l’efficacia dell’agopuntura in un numero crescente di patologie. Alla data del 1° giugno 2022 sulla National Library of Medicine dei National Institutes of Health statunitensi, la più grande banca dati al mondo di pubblicazioni di carattere medico, alla voce agopuntura sono repertoriati 38384 lavori scientifici.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le patologie trattabili con l’Agopuntura sono numerose: malattie interne (asma, diabete, colite funzionale, ulcera duodenale, diarrea, stipsi, emorroidi, dispepsia, ipertensione arteriosa lieve); malattie dell’apparato genito-urinario (impotenza, infertilità, dismenorrea, sindrome premestruale, vaginite); malattie muscolo-scheletriche e neurologiche (artrosi, artrite, borsiti, sciatica, tendiniti, cefalea, emicrania, nevralgia del trigemino, postumi di ictus cerebrale); malattie dell’orecchio/naso/gola (cali dell’udito, vertigini, acufeni, sinusite, faringite cronica); malattie infettive (bronchite, raffreddore comune, rinite allergica, epatite); malattie cutanee (acne, eczema, herpes simplex e zoster); malattie mentali ed emozionali (ansia, stress, depressione, insonnia). È possibile consultare il documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “Acupuncture Review and Analysis of Reports on Controlled Clinical Trials” per un elenco dettagliato degli studi in merito.
La lista è molto lunga e riportarla per intero è forse inutile, in quanto tutte le affezioni sono suscettibili di miglioramenti, alcune fino alla guarigione. Esiste però una notevole differenza tra curare e guarire: tutto ciò è vero per qualunque terapia medica e l’agopuntura non si sottrae alla regola. Facciamo una distinzione tra malattie funzionali e malattie organiche: nelle prime è alterata una funzione, nelle seconde assistiamo alla comparsa di alterazioni anatomiche spesso irreversibili. Mentre nel primo caso l’agopuntura da sola manifesterà un’azione positiva fino alla guarigione in un’ampia percentuale, nelle seconde l’efficacia terapeutica sarà minore, le alterazioni irreversibili non subiranno mutamenti, ma potremo comunque ottenere un buon effetto sintomatico.
La pericolosità intrinseca dell’agopuntura effettuata da personale medico esperto è senz’altro modesta, come riconosciuto dai National Institutes of Health statunitensi, ma non irrilevante.
Secondo un’indagine del British Acupuncture Council, su 34.407 trattamenti effettuati da 574 agopuntori nel Regno Unito (dove l’esercizio dell’agopuntura NON richiede la laurea in Medicina e Chirurgia) si sono registrate:
– reazioni avverse maggiori (morte, inabilità permanente, ospedalizzazioni, ricorso a pronto soccorso): nessuna;
– reazioni avverse minori: 43 (0,13%) tra le quali nausea intensa o collasso 12, aggravamento dei sintomi 7, dolori intensi o ematomi cospicui 5, reazioni emotive 4;
– reazioni avverse transitorie: 5.136 (15%) tra le quali aggravamento dei sintomi (2,8%), ematomi modesti (1,7%), dolori (1,2%), sanguinamento (0,4);
– reazioni transitorie: sensazione di rilassamento (11,9%), sensazione di maggior energia (6,6%).
Gli aghi utilizzati sono rigorosamente sterili e monouso.
L’agopuntura, di norma, viene erogata a cicli. Il numero delle sedute di un ciclo vara in funzione della patologia e della sua durata. Le patologie acute richiedono, generalmente, meno sedute, le affezioni croniche un numero maggiore. In Cina si tende a prescrivere cicli di 10-15 sedute, eventualmente ripetibili una o due volte, se la terapia è inefficace. In genere nel Centro Studi So Wen, anche di fronte a patologie croniche, non si effettuano più di 6-8 sedute in mancanza di cambiamenti nel quadro sintomatologico.
La rapidità di comparsa del risultato terapeutico varia da paziente a paziente, in funzione della patologia e della sua durata: in una minoranza di casi i risultati si apprezzano fin dalle prime sedute, nella maggioranza durante il ciclo, in un’altra minoranza dopo la conclusione del ciclo.
Molto dipende dalla patologia della quale il paziente è portatore. Spesso le affezioni croniche richiedono sedute di richiamo periodiche. In genere, dopo il periodo iniziale di attacco, con terapie bisettimanali o settimanali, si tende a distanziare le sedute, che si fanno mensili ed infine trimestrali.
L’aspetto preventivo è molto importante nella Medicina cinese e le sedute di richiamo, effettuate ai cambiamenti di stagione, in genere valgono a mantenere il paziente nelle migliori condizioni psico-fisiche.
Al pari di quanto accade in una visita di Medicina occidentale, il medico agopuntore vi porrà delle domande rispetto ai vostri familiari, al vostro sviluppo, alle malattie delle quali avete sofferto, alle vostre abitudini di vita e, chiaramente, al motivo per il quale vi siete rivolti a lui. Non stupitevi se vi verrà richiesto di portare i risultati degli esami di laboratorio, o di effettuare ulteriori indagini diagnostiche, perché il medico agopuntore è anche un medico occidentale e utilizza ambedue le medicine per ciò che di meglio possono offrire.
L’interrogatorio di cui sopra richiederà un’ora circa e sarà minuzioso: regolarità del ritmo cardiaco, disturbi respiratori, appetito, digestione, problemi urinari, mestruali, dolori in genere, ma anche qualità del sonno, sogni, predilezione per un sapore, avversione per un altro, climi preferiti o sgraditi, se sudate facilmente, se siete freddolosi, se bevete molti o pochi liquidi e a che temperatura li gradite, se preferite essere in movimento o restare quieti, qual è lo stato d’animo in voi prevalente (la tristezza, la rabbia, la paura, la rimuginazione) e molto altro ancora.
La medicina cinese si è sviluppata senza l’ausilio di indagini strumentali e l’interrogatorio del paziente riveste la massima importanza. Nel frattempo il medico vi osserva, esamina il vostro aspetto generale, la postura, i vostri gesti, apprezza la tonalità della vostra voce, l’intensità dello sguardo. Il medico sta tentando di inquadrare il vostro disturbo all’interno della vostra costituzione, sta cercando di capire qual è l’origine della vostra affezione, di distinguere tra i sintomi secondari (magari quelli che vi hanno condotto nel suo studio) e quelli primari (l’origine profonda della malattia), di decidere se sia più utile dedicarsi inizialmente ai primi, oppure concentrarsi fin dal principio sui secondi.
Effettuerà un esame medico occidentale, ma cercherà anche dei punti dolenti al tatto sulla superficie corporea, palperà l’addome, esaminerà attentamente la vostra lingua, gli occhi, ed apprezzerà il battito cardiaco al polso radiale, prendendolo sia a destra che a sinistra, esercitando dapprima una pressione lieve, poi più profonda in sei posizioni, tre a destra, tre a sinistra, tre in superficie, tre in profondità, per un totale di 12.
Così facendo otterrà informazioni circa il vostro stato energetico generale, apprezzando la regolarità del battito cardiaco, la prevalenza dei polsi superficiali rispetto a quelli profondi, di quelli di destra rispetto a quelli di sinistra, le singole posizioni, che stanno ad indicare lo stato energetico dei vari organi.
Dopo di che il medico sarà in grado di presentarvi un quadro delle possibilità della medicina cinese nel vostro caso specifico, le probabilità di successo della terapia, a base di aghi, preparati fitoterapici, norme dietetiche e di vita. Vi dirà se la medicina cinese è in grado, da sola, di fornirvi l’aiuto richiesto, o se dovrete associare terapie occidentali.
In genere il rapporto medico-paziente con i medici agopuntori è molto soddisfacente e qualcuno insinua che sia alla base di molti successi dell’agopuntura (ricordiamoci però che questa tecnica funziona egregiamente anche in campo veterinario).
Può essere vero, perché dedicare tempo ad un paziente, ascoltarlo attentamente, cercare di capire i suoi problemi (di salute, ma anche esistenziali) costituisce già parte della terapia. Questo è valido per qualunque medicina. Ponete domande al vostro agopuntore: anche queste gli saranno utili per comprendervi maggiormente, per cercare di dipanare insieme il gomitolo dei vostri problemi.
Una volta deciso che l’agopuntura può essere utile al vostro caso, l’agopuntore procederà alla seduta vera e propria. In genere utilizzerà tra i 6 ed i 12 aghi, alcuni posti simmetricamente, altri no. Ci sono tecniche che prevedono l’impiego di un solo ago.
L’esperienza cinese ci dice che l’ago dovrebbe essere manipolato fino “all’arrivo del qi”, consistente in una sensazione di tensione cutanea o pesantezza. Molti agopuntori manipolano scarsamente l’ago, senza suscitare questa sensazione e, ciononostante, ottengono ottimi risultati.
La seduta può durare, a seconda dei punti utilizzati e delle finalità terapeutiche, da pochi secondi fino a 45 minuti. In genere gli aghi vengono rimossi dopo 20-30 minuti.
Spesso l’agopuntore vi prescriverà dei preparati della farmacologia cinese (che, all’interno della medicina cinese, ha una parte importante almeno quanto l’agopuntura).
L’infissione dell’ago è essenzialmente indolore. Può causare un leggero fastidio nelle zone più infiammate, innervate o dotate di minor tessuto sottocutaneo. Se l’ago provocasse dolore, informatene l’agopuntore, poiché anche un leggero spostamento dell’ago lo eliminerà.
Per i bambini e per i pazienti più timorosi, si può ricorrere alla stimolazione dei punti di agopuntura con luce laser. Tale metodica è del tutto indolore.
L’agopuntura, in quanto non prevede l’assunzione o l’iniezione di sostanze farmacologiche, è associabile a qualunque terapia fisica o farmacologia.
Secondo il pensiero medico cinese tradizionale, tutto nell’universo è Energia (come del resto afferma la fisica moderna), dalle forme più sostanziali a quelle più sottili, in un moto di trasformazione e circolazione incessante, nel quale la trasformazione stessa garantisce l’equilibrio.
Per quanto riguarda l’essere umano, esso è soggetto alle stesse leggi che governano l’universo. Anche l’essere umano è Energia, dalle forme più sostanziali (le ossa, la carne, ecc.) a quelle più sottili (il pensiero). L’Energia dell’essere umano deriva dai genitori (il patrimonio genetico) e da ciò che mangiamo e respiriamo. Questa Energia circola in tutto l’organismo, in particolare lungo delle vie di scorrimento preferenziali, denominate Meridiani o Canali, che mettono in comunicazione gli organi interni, dove l’energia viene prodotta, con qualunque parte del corpo. Lungo i Meridiani sono scaglionati i punti di agopuntura, luogo di affioramento dell’Energia trasportata dai Meridiani stessi, dove l’Energia può essere manipolata, tonificandola quando è in difetto, disperdendola quando è in eccesso.
Intervenendo quindi sulla superficie (il punto cutaneo di agopuntura) si può influire sull’interno, ristabilendo la normale circolazione energetica per ripristinare un equilibrio la cui alterazione è considerata alla base di qualunque malattia. Esistono dodici Meridiani Principali ed un gran numero di Meridiani Secondari, lungo i quali sono distribuiti i punti di agopuntura, a formare qualcosa di simile ad un sistema di irrigazione fatto di bacini di riserva, di canali, di ruscelli e di chiuse, nel quale l’Energia può essere incanalata e convogliata laddove ce n’è bisogno. In questa visione unitaria dell’Energia e dell’essere umano non esiste un dualismo tra materia (il corpo) ed Energia (la psiche), ed ogni punto può essere utilizzato efficacemente per intervenire sia sulla sfera organica che su quella psichica.
L’agopuntura si rivela efficace sia nelle affezioni organiche che in quelle psicologiche, non solo quindi, come spesso si crede, nella terapia del dolore.
Circa il meccanismo di azione dell’agopuntura in termini occidentali si sono fatte numerose ipotesi. Per quanto riguarda il dolore, la stimolazione dei punti di agopuntura favorirebbe la produzione di endorfine, sostanze simili alla morfina, prodotte dall’organismo e capaci di deprimere la trasmissione del dolore a livello del sistema nervoso periferico e centrale. L’effetto antinfiammatorio sarebbe da ricondurre, a livello generale, ad un aumento del cortisone prodotto dall’organismo e, a livello locale, ad una capacità di diminuire la liberazione dei composti chimici che sono alla base dell’infiammazione.
Non siamo però in grado, anche ai giorni nostri, di spiegare compiutamente come l’agopuntura possa esplicare un’azione di sedazione sul sistema nervoso centrale, come possa aumentare il numero dei leucociti circolanti, come sia in grado di normalizzare la peristalsi dell’intestino, l’acidità gastrica, la pressione arteriosa, il ritmo cardiaco, come possa esplicare un effetto antiasmatico o regolarizzare un ciclo mestruale. In altri termini, i risultati clinici sono verificabili e ripetibili, in molte affezioni, secondo il metodo scientifico della Medicina Occidentale, ma spesso manca una spiegazione accettabile nei termini della moderna biomedicina di come ciò avvenga.
Fortunatamente il modello tradizionale cinese, benché frutto di un pensiero pre-scientifico e profondamente permeato di accenti filosofici, è un modello funzionante, che ci permette di interpretare il paziente nella sua individualità, nella sua patologia, e, soprattutto, di istituire una terapia efficace.
Un numero crescente di assicurazioni rimborsa le sedute di agopuntura. Si consiglia di consultare preventivamente la propria assicurazione.
Sì.
Fitoterapia cinese
Sono molto ampie e spaziano da indicazioni salutari ad interventi rivolti a quadri più impegnativi.
Con la pubblicazione del Decreto 27/03/2014 i Ministeri della Salute italiano, francese e belga hanno adottato una lista classificativa comune, la lista BELFRIT. Essa comprende circa 140 rimedi vegetali di origine cinese, considerati sicuri, utili per sostenere varie funzioni organiche. Tali rimedi possono essere impiegati negli integratori alimentari in forma singola o associata. Per ognuna di queste sostanze vengono fornite delle indicazioni riconosciute.
I prodotti pronti per la dispensazione al pubblico debbono essere notificati al Ministero prima dell’immissione in commercio per quanto riguarda composizione, indicazioni, avvertenze ed eventuali cautele di impiego.
Ogni prodotto accettato dal Ministero viene inserito in un apposito Registro con un numero specifico riportato sulla confezione.
Essa include unicamente sostanze di origine vegetale (herbals). Le sostanze di origine animale utilizzate dalla Farmacologia Tradizionale Cinese non rientrano nella lista e non possono essere impiegate.
Come detto più sopra, la lista BELFRIT, vigente in Italia, Francia e Belgio, include circa 140 sostanze e molte sono quelle non repertoriare. Al contempo un numero considerevole di ulteriori sostanze sono ammesse in integratori alimentari commercializzati sul territorio dell’Unione Europea. Tali sostanze possono essere prescritte anche in Italia sotto forma di Preparazioni Magistrali, vale a dire ricette prescritte da un medico e preparate estemporaneamente dal farmacista in farmacia.
Sono circa 7.000, di cui 300 di comune utilizzo.
Da notare che, fino alla pubblicazione della Lista BELFRIT, tutte le sostanze che non fossero esplicitamente proibite (una decina circa) erano ammesse, mentre dopo la pubblicazione tutte le sostanze che non siano classificate non possono essere utilizzate begli integratori alimentari dispensati sotto forma di prodotti pronti.
Per chi voglia utilizzare le sostanze fuori BELFRIT ma accettate in altri Paesi UE bisogna ricorrere alle ricette magistrali.
L’inclusione degli “herbals” della Lista BELFRIT fra gli integratori alimentari indica che queste sostanze sono di per sé sicure, maneggevoli ed adatte all’autoprescrizione. Al di là della generica maneggevolezza di queste sostanze, un impiego efficace di questa sostanze e ricette si fonda su una comprensione delle stesse, che non rientra nelle conoscenze del pubblico, salvo per indicazioni molto semplici ed intuitive.
Consigliamo quindi di rivolgersi a chi abbia conoscenze della materia (medico, farmacista, erborista, naturopata) perché ciò che è indicato per un paziente non lo è in un altro, il dosaggio adatto ad un individuo può essere errato – per eccesso o per difetto – in un altro.
La sua composizione deve essere indicata in Italiano per la totalità dei componenti e delle percentuali (rifiutate prodotti con la dizione “ed altro”).
Il produttore e/o il commercializzatore deve essere stabilito nella Comunità Europea e la confezione deve riportarne nome ed indirizzo.
Il produttore deve essere in grado di fornire al punto vendita i certificati di analisi inerenti la materia prima ed il prodotto finito. La confezione deve riportare un lotto di produzione e una data di scadenza.
In quanto classificati come integratori alimentari, questi prodotti sono di libera vendita, che comunque deve essere effettuata da soggetti abilitati (farmacie, parafarmacie, erboristerie ecc.).
Diffidate della cessione di prodotti e/o preparati da parte di personale non abilitato, ivi compreso il medico.
Nelle affezioni acute (ad esempio raffreddore comune, influenza, gastrite acuta) per tempi brevi; settimane o mesi nelle affezioni croniche. Comunque, i risultati debbono essere apprezzabili in una/due settimane anche nelle affezioni croniche.
Con le medesime modalità di una visita di agopuntura, in quanto le due discipline si fondano sugli stessi principi.
Si sconsiglia di assumere fitoterapici cinesi in corso di terapie farmacologiche anticoagulanti e, in alcuni casi, in associazione ad antidiabetici.
Per alcune sostanze e per i prodotti composti che ne contengano il Ministero della Salute richiede che le confezioni riportino delle controindicazioni, la più comune delle quali è la gravidanza.
In genere vengono inclusi nella visita agopunturistica o sono in linea con il costo di una prima visita.
Sono variabili a seconda che si tratti di preparazioni personalizzate con estratti secchi (in genere più costose) o di prodotti pronti. Fra questi ultimi, gli estratti secchi in compresse o sfusi presentano un rapporto prezzo/qualità più vantaggioso rispetto alle preparazioni di piante polverizzate. In generale, il costo terapia mensile varia tra i 25 e i 35 €.
No.
Consigliamo di contattare preventivamente la vostra assicurazione.
Sì.
Per informazioni e prenotazioni
Ambulatorio So Wen
Tel. 02 40098180
Avete una domanda a cui non trovate risposta? Scriveteci all’indirizzo ambulatorio@sowen.it e cercheremo di fornirvi le informazioni richieste nel più breve tempo possibile.