Agopuntura e fitoterapia cinese per trattare l’emicrania

Agopuntura e fitoterapia cinese per trattare l'emicrania.

a cura di Edi Prandi

L’emicrania è la causa più frequente di cefalea ricorrente di grado medio-grave.
E’ quindi fondamentale ridurre frequenza e intensità degli attacchi mediante una terapia profilattica.
L’agopuntura risulta essere un percorso terapeutico molto efficace nel trattamento delle cefalee, in particolar modo per quanto riguarda proprio l’aspetto preventivo.

Linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità: agopuntura per ridurre gli attacchi di emicrania

L’agopuntura per il trattamento delle cefalee, è stata inserita nelle Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, che la considera efficace quanto i farmaci, in assenza di effetti collaterali.

Quante sedute di agopuntura per trattare l’emicrania

La frequenza delle sedute di agopuntura per trattare l’emicrania, variano in rapporto alla tipologia e alla frequenza del disturbo.
In generale per poter osservare dei cambiamenti significativi nella sintomatologia sono necessarie almeno 6 o 7 sedute da effettuarsi con cadenza settimanale.
Le sedute di agopuntura si dilatano, per esempio, in caso di trattamento della cefalea premestruale oppure possono contrarsi, anche con 2 sedute la settimana, in caso di attacco acuto su base muscolo- tensiva o in presenza di cefalea a grappolo in fase acuta.
E’ importante personalizzare la terapia sul paziente.

La fitoterapia cinese per migliorare il sintomo doloroso

Anche la fitoterapia tradizionale cinese può fornire un valido aiuto al miglioramento della sintomatologia dolorosa nell’emicrania.

Lo studio: l’efficacia della ricetta Tianshu

La ricetta Tianshu, nota dal 1115 d.C., vanta una secolare tradizione in Cina nel trattamento profilattico dell’emicrania.
Un recente studio multicentrico, randomizzato, ne ha valutato l’efficacia, confrontandola con un placebo (ovvero una sostanza senza effetto farmacologico) su oltre 900 pazienti con emicrania.
La durata del trattamento è stata di 12 settimane, a cui è seguito un periodo di monitoraggio di 4 settimane.
Rispetto al gruppo che aveva ricevuto il placebo, il gruppo sottoposto a terapia con Tianshu ha presentato:

  • una significativa maggior percentuale di pazienti che hanno avuto una riduzione del 50% o più
    nella frequenza e nella gravità della cefalea;
  • una significativa riduzione dell’incidenza di cefalea, della severità degli attacchi e dei giorni di
    utilizzo in acuto di analgesici.

Questi risultati non si sono presentati solo al termine del trattamento, ma l’effetto si è prolungato anche dopo le 4 settimane di monitoraggio.
Si sono inoltre ridotti in modo significativo i sintomi di accompagnamento, quali nausea, vomito, fotofobia
e fonofobia
.
La terapia si è dimostrata ben tollerata.
E’ interessante quindi notare che Tian Shu non solo è risultata efficace come farmaco preventivo degli attacchi emicranici, ma che tale efficacia si prolunga anche dopo la sua sospensione.