Agopuntura e neuropatia periferica indotta da chemioterapia (CIPN)

Agopuntura e neuropatia periferica (CIPN)

a cura di Edi Prandi

Uno degli eventi avversi più comuni legata alla somministrazione di alcuni agenti chemioterapici neurotossici (composti del platino, taxani, alcaloidi della vinca, bortezomib) è la neuropatia periferica indotta da chemioterapia (CIPN).

Lo studio: efficacia e sicurezza dell’agopuntura nella CIPN

Uno studio pilota, pubblicato nel 2020, ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’agopuntura nella neuropatia periferica indotta da chemioterapia (CIPN) rispetto al trattamento con gabapentin e vitamina B1.

Sono stati studiati 40 pazienti, suddivisi in modo randomizzato in due gruppi:

  • 20 pazienti sono stati sottoposti a 12 sedute trisettimanali di agopuntura della durata di 20 minuti,
  • gli altri 20 a 4 settimane di terapia con 300 mg di vitamina B1 e 3 cp di gabapentin da 300 mg al giorno.

E’ stato poi eseguito un follow-up di 4 settimane.

I punti di agopuntura utilizzati

Per il trattamento di agopuntura sono stati utilizzati punti a seconda che la neuropatia fosse localizzata alle estremità inferiori, superiori o entrambe.
I punti generali sono stati inseriti alla profondità di 10-15 mm, quelli locali 5-7 mm.
Sono stati inoltre utilizzati ulteriori punti individualizzati in base alla sintomatologia del paziente (stipsi, vomito, insonnia).

  • come punti generali: Qihai (CV 6)T, Baihui (GV 20)T, Zusanli (ST 36)T, Sanyinjiao (SP 6)T, Hegu (LI 4)D, Quchi (LI 11)D, e Taichong (LR 3) modalità neutra
  • come punti locali: Bafeng (EX-LE 10)D e Baxie (EX-UE 9)D.

I risultati dello studio

Sia la valutazione dei pazienti che l’analisi statistica sono state effettuate in modalità cieca.

I risultati principali di questo studio sono stati, nel gruppo sottoposto ad agopuntura, rispetto a quello sottoposto a terapia farmacologica:

  • significativa maggior riduzione della CIPN symptom severity misurata tramite la Numerical Rating Scale (NRS), alla seconda e quarta settimana di trattamento, mantenuta dopo le 4 settimane di follow-up;
  • significativa maggior riduzione della sensory neuropathy grade valutata tramite i National Cancer Institute-Common Toxicity Criteria for Adverse Events (NCI-CTCAE) al termine del follow-up;
  • significativo miglioramento della conduzione nervosa nel gruppo agopuntura (a parte la latenza del nervo surale), al termine del trattamento;
  • maggior gradimento del trattamento da parte dei pazienti.

Non sono stati inoltre rilevati eventi avversi legati all’agopuntura.

Cosa ha reso efficace il trattamento con agopuntura

I meccanismi ipotizzati per spiegare l’efficacia dell’agopuntura nella CIPN sono stati la tonificazione di qi e sangue e l’attivazione della loro circolazione verso le estremità degli arti.

BIBLIOGRAFIA

TIravani S, et al. Effectiveness of Acupuncture Treatment on Chemotherapy-Induced Peripheral Neuropathy: A Pilot, Randomized, Assessor-Blinded, Controlled Trial. Pain Res Manag. 2020 Jun 29;2020:2504674. doi: 10.1155/2020/2504674