Trattamento degli acufeni con l’agopuntura

Acufeni

a cura di Maria Garbellini


Cari lettori,

proponiamo alla vostra attenzione un articolo relativamente recente, pubblicato quest’anno su Medical Acupuncture.

La nostra attenzione, questa volta, è focalizzata su un singolo sintomo e sul suo trattamento con l’agopuntura: l’acufene.

L’acufene, o tinnito, rappresenta un problema abbastanza diffuso, viene definito come la percezione di un suono in assenza di uno stimolo acustico esterno.

Sebbene l’acufene non sia considerato un problema particolarmente grave, per alcune persone può diventare molto invalidante, compromettendone le capacità lavorative, l’umore e la qualità della vita in generale.

Ad oggi esistono poche possibilità di cura efficace nell’ambito della medicina occidentale, e anche l’approccio agopunturistico, secondo i docenti della So Wen, non sempre riesce a portare giovamento al paziente.

Questo studio, di Kuzucu e Karaca, dell’Università di Aksaray, Turchia, fornisce una prospettiva incoraggiante rispetto all’utilizzo dell’agopuntura per la cura degli acufeni.

Lo studio in oggetto ha valutato 105 pazienti, affetti da acufeni di eziologia non determinabile, di severa entità e presenti da almeno un anno. L’entità del disturbo è stata determinata secondo una scala analogica da 1 a 10 e un questionario, il Tinnitus Handicap Inventory, composto da 25 domande che indagano sull’impatto del tinnito sui vari ambiti della vita,  a cui corrisponde un punteggio differente a seconda delle opzioni di risposta (0, 2, 4 punti per le risposte “no”, “qualche volta”, “sì”). Sono stati inclusi nello studio i pazienti con un punteggio finale al Tinnitus Handicap Inventory superiore a 38, e con un  punteggio, secondo la scala VAS,  superiore a 5.

I 105 pazienti sono stati divisi in due gruppi, in modo randomizzato: 53 sono stati trattati con agopuntura vera e 52 con sham agopuntura. Il protocollo di trattamento prevedeva 10 sedute di agopuntura in 5 settimane.  Ogni seduta durava 20 minuti e sono stati utilizzati i seguenti punti: TE 21, SI 19, GB 2, TE 22, ST 7, TE 17 dal lato affetto dall’acufene, e GB 20, TE 5 e KI 3 bilateralmente.

Il follow up, dopo il trattamento, è stato di 3 mesi.

Sia l’outcome principale, rappresentato dalla variazioni del punteggio della scala VAS, sia l’outcome secondario, relativo a una variazione dello score del Tinnitus Handicap Inventory – THI, hanno raggiunto un miglioramento statisticamente significativo, con P< 0.001, nel gruppo trattato con agopuntura vera e con un dimezzamento dei punteggi VAS e THI dal reclutamento all’ultima seduta di agopuntura.

Il buon risultato raggiunto, però, non è stato duraturo: infatti, al termine del III mese di follow up, si assiste ad un nuovo incremento dei punteggi VAS e THI.

In conclusione, secondo lo studio preso in esame, l’agopuntura può rappresentare un trattamento efficace dell’acufene, con riduzione significativa dell’entità del tinnito e dei disagi ad esso connessi; tuttavia, il beneficio rilevato non risulta duraturo; infatti va scemando dopo 3 mesi dal termine del trattamento agopunturistico.

Lo studio di Kuzucu e Karaka è, quindi, incoraggiante rispetto all’utilizzo dell’agopuntura per il trattamento degli acufeni. Uno studio multicentrico potrebbe dare conferma o meno dei risultati ottenuti, valutando anche se un trattamento di mantenimento possa essere efficace per garantire un risultato maggiormente duraturo.

Articolo citato nel testo

Ihsan Kuzucu, MD,1,2 and Onur Karaca, MD, Acupuncture Treatment in Patients with Chronic Subjective Tinnitus: A Prospective, Randomized Study. MEDICAL ACUPUNCTURE, Volume 32, Number 1, 2020 # Mary Ann Liebert, Inc. DOI: 10.1089/acu.2019.1367