Ricerca clinica in Medicina Cinese e COVID-19

a cura di Silvia Deandrea


Care lettrici e cari lettori,

questo mese vorremmo condividere un aggiornamento sullo stato dell’arte della ricerca clinica in medicina cinese e covid-19.

Sebbene sia ormai registrato un certo numero di trial clinici randomizzati che intendono studiare l’efficacia di vari interventi di medicina cinese, i risultati pubblicati ad oggi sono ancora poco numerosi.

In attesa, quindi, di risultati più solidi, vorremmo presentare il lavoro pubblicato da Li et al. che fa il punto sulle linee guida e documenti di consenso su fitoterapia e Covid-19.  Gli autori hanno ricercato in modo sistematico le linee guida e le raccomandazioni di buona pratica, ne hanno valutato la qualità e descritto le principali raccomandazioni.

Il numero di documenti inclusi nell’articolo è pari a 45 e tutti sono state prodotti Cina o paesi limitrofi. Nessuna delle linee guida/buone pratiche ha un livello di qualità giudicato buono, come comunque atteso, tenendo conto del fatto che di fronte ad una patologia di recentissima presentazione le prime riflessioni derivano solitamente da consenso tra esperti sulla base di casistiche di tipo osservazionale.

Le linee guida sono state classificate in tre macro-categorie: prevenzione, osservazione di pazienti con sospetto Covid-19, trattamento di pazienti con diagnosi confermata. Per questo ultimo gruppo si distinguono quattro fasi del decorso: fase precoce, fase di sviluppo, fase critica, fase di recupero.

Visto che la maggior parte dei fitoterapici discussi nelle raccomandazioni non è disponibile in Italia e che il basso livello qualitativo delle linee guida suggerisce cautela nell’applicare quanto raccomandato, riportiamo i contenuti che ci sembrano più utili e stimolanti per gli agopuntori italiani, cioè l’interpretazione delle fasi della malattia e dell’approccio al trattamento secondo le sindromi.

Prevenzione: il cardine del trattamento in questa fase consiste nel tonificare il qi e consolidare l’esterno. Le linee guida incluse differenziano ulteriormente la raccomandazione a seconda del tipo di costituzione energetica; nel caso di deficit di yang, ad esempio, si suggerisce anche di disperdere il freddo e rimuovere l’umidità, nel deficit di yin di promuovere la produzione di liquidi corporei e purificare il fuoco. Specifiche raccomandazioni in aggiunta alla tonificazione del qi e al rinforzo dell’esterno sono anche date per particolari situazioni o patologie: bambini (purificare il calore e il calore-tossico), donne gravide (nutrire lo yin, purificare il calore, regolare il qi e rinforzare l’energia vitale), anziani (sostenere il qi e la milza, nutrire lo yin e umidificare il polmone), diabetici (purificare il calore e generare i fluidi, nutrire lo yin e rinforzare l’esterno), ipertesi (purificare il calore, nutrire lo yin, calmare il fegato), cardiopatici (nutrire lo yin, purificare il calore), soggetti con patologie respiratorie (rinforzare il qi per sostenere la milza, purificare il calore).

Osservazione: per questo sottotipo di pazienti che sono in attesa di diagnosi le raccomandazioni sono indirizzate al trattamento di sintomi simil-influenzali, differenziando quadri gastrointestinali, da trattare disperdendo l’umidità nella superficie e regolando wei qi, e la febbre, da trattare espellendo il vento e l’umidità, purificando il calore e il calore-tossico.

Fase precoce: questa fase è caratterizzata dall’invasione dell’esterno dal parte del perverso, che si può caratterizzare come freddo o calore a seconda dell’interpretazione della sindrome data dalle diverse linee guida.

Il principio del trattamento consiste nella rimozione ed espulsione del patogeno, supportando allo stesso tempo il polmone.

Sviluppo: in questa fase il perverso penetra ed attacca il polmone che viene ostruito da calore-tossico, umidità-tossico o umidità-calore. Il principio del trattamento consiste nell’eliminare il perverso e purificare il calore.

Paziente critico: questa fase viene interpretata come l’attacco di ying fen da parte del perverso e il collasso dello yin e dello yang. Sebbene gli autori delle linee guida raccomandino un approccio al trattamento anche in questo caso, riteniamo che nel contesto italiano non sia opportuno proporre un trattamento ispirato alla medicina cinese in questa tipologia di pazienti.

Recupero: in questa fase il paziente potrebbe presentare un quadro di consumo di sangue e qi e il cardine del trattamento consiste nella tonificazione del qi, nel nutrimento dello yin e nel sostegno a milza e polmone.

Nonostante si tratti di uno degli articoli più recenti e completi ad oggi disponibili, la ricerca in letteratura delle linee guida si estende solo fino al mese di aprile 2020.

Tuttavia, sebbene sia da tenere in conto il fatto che le linee guida incluse riflettono la situazione epidemiologica di inizio pandemia, la sistematicità della ricerca e della valutazione e i criteri di classificazione delle raccomandazioni rispetto alle fasi della malattia sono a nostro parere meritevoli di condivisione tra gli agopuntori italiani, potendo fornire spunti per lo sviluppo di protocolli di ricerca locali.

Si auspica comunque un miglioramento della qualità delle linee guida con il progredire del tempo e l’utilizzo di forme di sviluppo di raccomandazioni riconosciute, come ad esempio il GRADE.


Bibliografia

Li YX, Li J, Zhang Y, et al., Clinical Practice Guidelines and Experts’ Consensuses for Treatment of Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Patients with Chinese Herbal Medicine: A Systematic Review. Chin J Integr Med. 2020;26(10):786-793. doi:10.1007/s11655-020-3431-x