Le cinque cose da sapere sull’agopuntura

In molti conoscono l’agopuntura, la disciplina terapeutica che viene da molto lontano e che negli ultimi anni ha preso sempre più piede in Italia.

Si tratta di una pratica di origine cinese con una storia antichissima che sfrutta il beneficio apportato dalla stimolazione di alcuni punti energetici del corpo umano, fatta con l’utilizzo di aghi apposti.

Quello che in molti non conoscono è il concetto che risiede alla base dell’agopuntura: ogni essere vivente, uomo, animale o pianta, è dotato di un’energia vitale, collegata all’universo. In modo particolare, nell’essere umano questa energia, chiamata Qi, deve fluire correttamente nell’organismo per poter godere di un’ottima salute.

Per avvicinarsi consapevolmente a questa disciplina e poterne apprezzare i benefici, bisogna conoscere cinque aspetti fondamentali:

  • L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce l’efficacia di questa pratica nel curare 43 malattie. Tra queste affezioni ci sono quelle muscolo-scheletriche, neurologiche, gastro-intestinali, oculari, relative al cavo orale, respiratorie. Già nel 2003 l’OMS ha pubblicato la prima relazione ufficiale che contiene i benefici, rilevati dai risultati di studi clinici.

  • Il trattamento è indolore. Le uniche sensazioni percepite sono una lieve pesantezza o, al contrario, rilassatezza, perché gli aghi sono particolarmente flessibili e morbidi. La loro dimensione è di 0,30 millimetri con una lunghezza che può partire dal centimetro e mezzo, fino ad arrivare ai 7.

  • Con il trattamento di agopuntura, oltre a essere curati con l’apposizione degli aghi, si partecipa anche ad un colloquio individuale con l’agopunturista, nel quale si pone l’attenzione sull’intero stile di vita del soggetto per vagliare le migliori soluzioni che correggano le abitudini errate. Si valuta l’alimentazione e i parametri fisici, come pulsazioni e pressione.

  • Contrariamente all’opinione comune, allo stato attuale, non esistono ricerche scientifiche che attestino l’efficacia nel diminuire o togliere l’abitudine al fumo.

  • Il corpo umano ha 400 zone sensibili, attraverso le quali riequilibrare il Qi, per questa ragione, l’ago non viene inserito esclusivamente nella zona in cui si percepisce il dolore, ma in più punti al fine di coinvolgere tutto il corpo.

  • Ultimo aspetto, ma di fondamentale importanza, è legato al professionista e al luogo in cui si attua la pratica. L’agopuntura deve essere fatta da un soggetto abilitato, con strumentazione rigorosamente sterile. Gli aghi devono essere monouso.

Se vuoi maggiori informazioni sull’agopuntura, non esitare a contattarci. Scrivi a info@sowen.it

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